48 immobili pubblici da assegnare in concessione di valorizzazione a chi proporrà un valido programma di investimento e riqualificazione per recuperare castelli, ville, masserie ed edifici rurali distribuiti sui percorsi ciclopedonali e sui tracciati storico-religiosi italiani. Sono i numeri della seconda gara del progetto “Valore Paese-Cammini e Percorsi”, che vuole promuovere il turismo lento attraverso la rigenerazione di immobili inutilizzati, inseriti in suggestivi contesti paesaggistici e naturali, grazie ad investimenti capaci di trasformarli in nuovi contenitori di attività e servizi per i viaggiatori. L’iniziativa è rivolta a tutti gli operatori che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettività.
I bandi
Dal 4 dicembre fino al 16 aprile 2018 sul sito dell’Agenzia del Demanio è possibile scaricare i bandi riferiti alle strutture proposte, la “Guida al bando” e tutta la documentazione riguardante i 16 immobili di proprietà dello Stato in gara. Contestualmente, e nei prossimi giorni, anche gli altri Enti locali coinvolti pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali i bandi dei 32 beni di loro proprietà inseriti nell’iniziativa.
Criteri di partecipazione
Per partecipare alla gara è necessario presentare una proposta che preveda un progetto sostenibile di riqualificazione e riuso del bene e l’offerta di un canone di concessione per un determinato arco temporale, fino ad un massimo di 50 anni. Per aggiudicarsi la gara saranno fondamentali gli elementi qualitativi contenuti nell’offerta tecnica del progetto – ipotesi di recupero e riuso, opportunità turistica, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica – che incideranno per il 70%, mentre gli elementi quantitativi contenuti nell’offerta economico-temporale, canone d’affitto e durata, incideranno per il 30%.
Il progetto “Valore Paese-Cammini e Percorsi”, è promosso dall’Agenzia del Demanio, e sostenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT).
Fonte: MIT
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