Feditalimprese Sicilia accolte le richieste di tutela da parte degli armatori e dei pescatori catanesi, riuniti in un Comitato permanente in stato di agitazione, si fa carico di rappresentare, presso la Direzione Marittima di Catania e l’Autorità Portuale, e tutte le autorità competenti, il loro malcontento e le loro proteste contro l’installazione di numerosi pontili galleggianti, nei pressi dei cantieri navali situati nel porto di Catania, che violano le regole di sicurezza previste dalla normativa vigente.
La presenza di questi pontili non garantirebbe infatti alle numerose motobarche da pesca, che ormeggiano presso il porto peschereccio Molo Crispi, la zona di mare necessaria per effettuare in sicurezza le manovre di entrata e uscita, ad alta densità nelle ore notturne. Vi sono inoltre altri pontili galleggianti che non rispettano le regole delle concessioni, ormeggiando in sosta permanente le imbarcazioni nelle testate e creando così un serio pericolo alla navigazione. A nome degli Armatori delle motobarche da pesca Catanesi, e provenienti da altre marinerie, che per necessità logistiche legate all’attività di pesca, ormeggiano quotidianamente nel Porto di Catania, Feditalimprese Sicilia chiede inoltre che venga applicato un regolamento univoco e preciso, in merito all’obbligo di tirare a secco, per i lavori di manutenzione e di carpenteria navale, non solo le imbarcazioni da diporto, ma anche le motobarche da pesca, pena la revoca delle concessioni ai cantieri navali; il Comitato chiede anche l’esposizione delle tabelle con le relative tariffe davanti alle sedi dei cantieri navali, come previsto dalla normativa vigente.
Il Segretario Regionale di Feditalimprese Sicilia, Salvo Russo, manifesta il supporto dell’Associazione nei confronti degli armatori e dei pescatori catanesi:
“La situazione degli operatori marittimi catanesi, già da tempo insostenibile, da un punto di vista economico e logistico, rischia adesso di farsi davvero pericolosa. É inaccettabile che vengano riversati ulteriori problemi su una categoria costretta già a fare i conti con il caro-gasolio, con il disagio dei Silos granari e con condizioni di sicurezza e di igiene che al momento non sono garantite.
Feditalimprese si farà portavoce presso le autorità competenti delle esigenze e del disagio espresso dai numerosi firmatari del Comitato”.