CATANIA: Trovare una soluzione che tuteli tradizioni ed attività lavorative storiche, questa la posizione di Feditalimprese in difesa dei torronai che, pochi giorni prima delle festività Agatine, e dopo aver ricevuto la concessione di suolo pubblico nei siti storici delle loro bancarelle, si sono ritrovati a dover rispondere a una delibera del Comune di Catania del 2014 e alle norme di sicurezza europee che impediscono loro l’esercizio e la produzione del torrone in loco.
Fermo restando che Piazza Università e Piazza Stesicoro, esattamente come tutte le altre aree in presenza di Beni artistici e monumentali, vanno tutelate sempre e comunque.
“Ritengo quindi, afferma Michele Neri Direttore Provinciale di Feditalimprese, che in questo caso specifico il problema reale sollevato dalla Soprintendenza e dalla categoria dei torronai poteva essere baypassato richiedendo il presidio dei Vigili del Fuoco e tenendo conto della criticità in essere per tempo e nella prospettiva della prossima programmazione della Festa di Sant’Agata.”
“Purtroppo continua Danilo Mauti Responsabile Feditalimprese settore ambulanti, a Catania continua un modus operandi proteso nell’adottare due pesi e due misure:
se da un lato i torronai sono stati esiliati in Piazza Carlo Alberto, dall’altro constatiamo che non sono stati vietati i fuochi d’artificio nel centro storico.”
Pertanto auspico che l’Amministrazione Comunale in sinergia con la Soprintendenza riescano a trovare una soluzione confacente alle reali necessità dei torronai garantendo la sicurezza dei visitatori alla festa di Sant’Agata e tutelando i nostri BBCC e ambientali.
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