Rispetto al mese precedente, a novembre 2017 si registra un aumento sia per le esportazioni (+2,1%) sia, in misura più contenuta, per le importazioni (+1,4%).
La crescita congiunturale dell’export è la sintesi del marcato aumento delle vendite verso i mercati extra Ue (+6,7%) e di una contenuta flessione verso l’area Ue (-1,4%). Si segnala il forte incremento dei beni strumentali (+5,1%), dovuto anche alla vendita di mezzi di navigazione marittima.
Nel trimestre settembre-novembre 2017, si rileva una crescita congiunturale dell’export del 2,9%, che coinvolge sia l’area extra Ue (+4,6%) sia l’area Ue (+1,5%). Nello stesso periodo l’import cresce in misura nettamente più contenuta (+0,6%).
A novembre 2017 la crescita tendenziale dell’export si mantiene elevata (+9,7%) e riguarda sia l’area extra Ue (+12,8%) sia i paesi Ue (+7,3%); l’aumento dell’import (+8,4%) è determinato dall’espansione degli acquisti da entrambe le aree (+11,6% per l’area extra Ue e +6,5% per l’area Ue).
Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante alla crescita tendenziale dell’export, si segnalano mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+23,4%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+11,4%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,7%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+10,3%).
Rispetto ai principali mercati di sbocco dell’area Ue, si segnala la marcata crescita tendenziale delle esportazioni verso Spagna (+13,4%) e Regno Unito (+10,0%).
A novembre 2017 il surplus commerciale è pari a 4,8 miliardi (+4,0 miliardi a novembre 2016).
Nei primi undici mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge 42,2 miliardi (+72,4 miliardi al netto dei prodotti energetici) con una crescita sostenuta sia per l’export (+7,9%) sia per l’import (+9,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel mese di novembre 2017 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali aumenta dello 0,9% rispetto al mese precedente e aumenta del 3,1% nei confronti di novembre 2016.
L’aumento tendenziale dei prezzi all’importazione dipende principalmente dalle dinamiche del comparto energetico, al netto del quale l’indice aumenta dello 0,1% in termini congiunturali e dell’1,1% in termini tendenziali.
Fonte: sito ISTAT
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